giovedì 24 marzo 2011

BUONE NUOVE


CARISSIMI CONGREGANTI,
LA GUAZZA INTERROMPE IL SILENZIO QUARESIMALE PER DARE IL BENVENUTO AL PICCOLO TOMMASO E PER FARE GLI AUGURI AI SUOI SPLENDIDI GENITORI LORENZO E ROBERTA!!!!

PROSIT!!!!!

giovedì 10 marzo 2011

LE CENERI SONO ARRIVATE.....


E’ così abbiamo archiviato anche il Carnevale 2011, uno dei più lunghi che abbiamo ricordato, 50 giorni da Sant’Antonio Abate.

Giovedì a mezzogiorno, l’Alcalde ha consegnato le chiavi della città alla Mangusta per i suoi primi quarantenni dalla fondazione, chiavi consegnate nelle mani di un raggiante quanto laconico Peppino Sarac.
La Guazza è uscita in pompa magna Giovedì Grasso, suonando veramente poco a Santa Maria Goretti, solo al chiuso, su preghiera espressa dai Ciotti per paura di violente rappresaglie da parte della popolazione locale.
Nonostante la mancanza di trombe l’entrata in piazza Giovedì sera è stata discreta, le percussioni hanno retto veramente bene i soli 5 ottoni presenti.
Dopo un Bov Fint, caratterizzato da pioggia scrosciante e da disfunzioni gastrointestinali, dovute essenzialmente alla toppa dalla notte prima, la Congrega ha fatto la sua seconda uscita la Domenica di Carnevale con merendina alcoolica da Bocca di Bacco. L’entrata i Piazza è avvenuta in clamoroso ritardo, quando nn c’era quasi più nessuno, tra lo stupore dei pochi presenti e le “balle” texane che rotolavano, sospinte da un vento gelido da nord-est.

Comunque, nonostante tutto, i due cugini Senelli che già nel pomeriggio avevano sbevazzato parecchio, dopo una gagliarda carbonara (ma veramente buona!!), una bottiglia di vino rosso, mezza boccia di Rum, sono andati al veglionissimo mascherato della domenica. Una delle toppe più vergognose che ha preso il Carnevaliere Rasmì nella sua carriera di impenitente ubriacone, ha continuato a bere fino alle 5 del mattino, e gli hanno contato 8 Rum. Sformato in viso, con un equilibrio precario e con grossi problemi di dislessia, ha fatto temere il peggio, per se e per la sua salute.

Ed eccoci a lunedì sera, l’ultimo estenuante veglione, quello delle Congreghe. Grande ultima abbuffata al Caroline, affettati, pallette fritte, ravioli, maccheroncini, arrosto, e ancora tanto vino e bicchierini.

Congrega comunque in grande spolvero con l’innesto di Oddi Jr che, con la sua tromba magica, da un tocco di grande classe alla nostra orchestrina, che è entrata in teatro sulle note di “Tu vuo’ fa l’americano”.
Da segnalare il fascionoso e leggerissimo Melly, veramente irresistibile….scomparso comunque subito dopo l’entrata al Serpente Aureo e dato per disperso per tutta la notte.

Martedì Grasso, ultimo giorno di Carnevale, “smostrati”, assonnati, stanchi, esausti al garage di Rasmì a mangiare ancora affettati, pizzette, ravioli, sfrappe e a riaccendere, per l’ultima volta, la sbronza della sera prima. Melly, che nel frattempo non aveva dato segni di vita, né a casa sua, dove Giannina era preoccupatissima, né per cellulare, è giunto in spaventoso ritardo con passo lievemente “sciancato” a causa, dice lui: “di una fastidioso pacco emorroidale” che lo aveva tormentato tutta la notte. Alla domanda dove era stato facendo preoccupare gli amici congreganti e, soprattutto la famiglia, ha risposto con ambigua confusione dicendo di non ricordare e di aver probabilmente dormito all’addiaccio…..bha!

Comunque un Martedì Grasso degno di nota, con la Congrega che ha dato il meglio di se , entrata trionfale in piazza alle quattro del pomeriggio, due ore di tappe e bicchierini poi, al calar del sole, alla comparsa dei primi V’lurd, come di consueto, l’uscita trionfale dalla piazza su per il corso Serpente Aureo, su verso casa di Benarduol, dove il sacro gonfalone della Guazza è stato deposto e chiuso, sciogliendo formalmente i Congreganti dal loro impegno per il Carnevale Storico 2011.
Un abbraccio particolare lo vogliamo dedicare alla cara Roberta che, pur essendo quasi alla fine della sua maternità, ci ha dovuto sopportare una mezzoretta martedì pomeriggio…grazie Roby!!!

L’appuntamento è al 17 Gennaio 2012, quando dalle ceneri dei V’lurd e dalla guazza mattutina del Tessuinum, germoglierà una nuova piantina di edera, con le sue fronde ci cingeremo il capo, e imbracciando in nostri rumorosi ottoni inizieremo una nuova “Epopea”, la settima della nostra breve storia. Ora Carnevalieri ……digiuno e penitenza….

mercoledì 2 marzo 2011

CARNEVALIERI!!!


Carnevalieri Guazzanti tutti,

Congreganti bifolchi, lasciamo zappe e bidenti, scrolliamo i nostri scarponi "mbizati" dal fango e, come era costumanza dei nostri avi, cingiamoci il capo con frasche d'edera. Edera sacra a Dioniso, nostro prottettore, che rigogliosa cresce nei fossi inguazzati che al "Tessuinum" menano l'acqua. Quell'acqua disgraziata e tanto preziosa che per secoli è stata indispensabile motrice di viva farina a rimpinguar i granai della nobilissima nostra città.

Ora inizia la festa del Popolo, sei giorni di sfrenata follia, il momento del sacrificio rituale, delle mascherate, delle abbuffate, dei festosi balli a teatro e delle immancabili "toppe" .....

Carnevalieri....in alto i bicchieri, in braccio i tamburri e fiato alle trombe, Noi siamo la Congrega della Guazza.

FLUMINIS ET RURIS OPHIDAE GREX EST!!!!