mercoledì 29 febbraio 2012

EPILOGO 2012


E’ il martedì, quello Grasso, l’ultimo giorno di Carnevale, sono appena passate le due del pomeriggio e il tempo minaccia plumbeo la pioggia.
Tra le r’vette si raggiunge, dal parcheggio della Valle e per l’ultima volta quest’anno, “Wolfsshanze”.

Messo il piede nella Tana del Lupo si sente un sorta di disagio, si è consapevoli di aver interrotto il torpore di stanchi Carnevalieri già presenti. Così mentre Giammy sonnecchia su un improvvisato sofà, lo sguardo fisso nel vuoto di Scemenell ripercorre al di sopra dei suoi pensieri i momenti salienti di una settimana vissuta di eccessi, dove ogni buona regola è stata stravolta, i giorni iniziavano al tramonto, i pranzi divenivano cene, la sobrietà della quotidianità sconvolta dalla quella folle ebbrezza che solo la sregolatezza sa darti.

Giovedì (Grasso) in Comune, vi è stata la cerimonia della consegna delle chiavi a mezzodì, momento fatidico, atteso, importantissimo che ha visto quest’anno premiare i ragazzi de lu pà c’l’oj, per il raggiungimento del loro ventesimo Carnevale insieme.
La Guazza si è data appuntamento alle 20.00 al Tempio invero con alcuni Congreganti già avvinazzati dal pranzo e dagli aperitivi pomeridiani. Un’uscita elettrizzante ed in pompa magna come si conviene ad ogni Giovedì Grasso, prima tappa al dopolavoro tra la bolgia delle altre Congreghe e, successivamente, bevutina della P’tona sotto le logge del Palazzo Comunale, qui vi è stato l’ennesimo tentativo da parte dei nostri Congreganti di corrompere il buon Emidio Stracci, di portarlo insomma sulla retta via…..scatenando l’ira malcelata dei suoi compagni.
Un Giovedì Grasso “terribilis” per alcuni di noi, Roberto de Ciarill è stato condotto dal Virgilio Giancarlo Premici nei cunicoli oscuri dei Talebani a bere “sgrassanti” birrine fino alle 5 del mattino. Birrine rigurgitati pericolosamente la mattina del venerdì in dormiveglia dal nostro Congregante che fortunatamente, non completamente incosciente, ha evitato una tragedia immane.

Un Bov Fint esaltante e allegro nonostante i postumi del Giovedì, non moltissime le persone presenti ma quasi tutte vestite di bianco e rosso. Al momento della “mattanza” molti offidani hanno inscenato una cruenta mischia ordinata (testuggine) sotto la famosa colonna che segna la fine della caccia al lu Bov.

Domenica di Carnevale la Congrega si è riunita presso l’enoteca regionale per la consueta merendina alcoolica, poi è entrata compatta e squillante in Piazza del Popolo a salutare gli attesi fuochi di artificio che celebrano la “virgulenza” del Ciorpento, altre due tappe da Fià Fià e dai Talebani e poi ritorno a Wolfsshanze per preparasi al Veglione Mascherato; quest’ultimo sempre particolarmente temuto dai Congreganti della Guazza perché se non preso nel modo giusto, risulta nella maggior parte dei casi essere distruttivo e letale per il proseguimento del Carnevale.

La pericolosità del Veglione Mascherato è ben nota al Senello (Erasmo) che ogni anno per l’intera notte non trova pace tra i banconi dei bar, tra vino, rum, grappa, birra e mistrà che da ogni parte gli viene offerto, finisce la sua pietosa serata danzante (perché di questo si dovrebbe trattare) alle sei del mattino in stato comatoso. Una toppa “mortalis” che lo ha visto incosciente quasi privo di sensi fino a pomeriggio inoltrato di lunedì. Comunque simpatiche (per quel che possiamo ricordare) alcune maschere come quelle in tema con il freddo siberiano che rappresentavano le R’fen di neve, il nuoto sincronizzato e soprattutto uno scotchatissimo Papitt, originalissimo come sempre.

E veniamo al Lunedì, l’ultimo veglione quello delle Congreghe, l’ultima notte di follia prima dei V’lurd. Cena luculliana come da tradizione su Ustì quest’anno in compagnia della P’tona (che stava comunque a parte) e tappa a Wolfsshanze prima dell’entrata in teatro sulle note carioca di “Tristezza e Brazil”. Ancora grandissime toppe, tra le quali spicca senza dubbio quella di Cuccagna che alle quattro del mattino, tornando a casa, ha avuto l’idea balzana di accostarsi con la macchina per necessità di orinare, parcheggiando sopra una palude e rimanendo impantanato con il fango fino alle ginocchia sotto una pioggia fredda e battente.
Ci sono voluti i vigili del fuoco con la Gru per tirare fuori la macchina dalle paludi melmose.

Ed eccoci a martedì, torpore dicevo, sensazione di spossatezza e stanchezza, visioni mistiche ma la tavola è imbandita all’inverosimile con 10 kg di porchetta ed ogni jenur di salumi, vino rosso e bianco, grappa e fernet, sigari cubani di prima scelta.

E’ ora si parte; per l’ultima volta in questo Carnevale, con il Gonfalone che imponente sotto l’inno della Congrega percorre la storica via del Merletto. L’ultima entrata in piazza, in mezzo a maschere e ai coriandoli, sotto gli occhi di amici Carnevalieri, tra i flash e le riprese di tanti divertiti ed avvinazzati turisti che subito hanno capito come funzionano le cose da noi.

E poi via verso i Talebani, per l’ultima bevuta prima della grandiosa Ricciolina (Copyright Guazza Congregation) e l’ultimo giro in pompa magna. Si sta facendo notte e spuntano dalle viuzze i primi V’lurd e ora di trascinare le gambe stanche alla Tana del Lupo, la Guazza d'altronde non va d’accordo con il fuoco specie se purificatore. Sta finendo un altro epico Carnevale, in un vortice infinito di mille fuochi, Carnevalieri folli ed ebbri di vino danzano a ricordarci la nostra infinita storia.

martedì 14 febbraio 2012

LA GUAZZA STARDUST ON ICE!!!!


Continuano le gelide tappe di avvicinamento verso la "settimana santa" che inizierà Giovedì Grasso, mentre con ogni mezzo si cerca di pulire il centro storico dalla nevicata da record!!

Tutto pronto per i luculliano banchetto mentre una sgangherata Congrega ha fatto la sua domenica dei parenti dopo una "leggerissima" merendina a base di insaccati da Benarduol, vino rosso e bianco a gogo e pizza bianca con lonza, salsicce, salame e prosutto.

Così avvinati i nostri eroi, indifferenti alla temperatura gelidissima e ai 60 cm di neve che avvolgevano il centro storico hanno fatto la loro seconda tappa alla Tana del Lupo, necessaria se non altro per assaporare come divino nettare il "TRAUMATURGICO" mistrà di WillY che, anche domenica, ha mietuto illustri vittime.

La tappa successiva è stato il dopolavoro dove sono stati consumate altre bevande alcooliche per riscaldarsi, la successiva tappa da Fiàfià, come oramai da copione e poi dai TALIBAN DISCO DINNER, ove ormai sfiancati dal freddo e dal vino la Congrega si è sciolta in ordine sparso tra bicchierini di vino, rum caldo e punch.

Visto che quest'anno amiamo le statistiche questo è quello che si è mangiato e bevuto la Domenica dei Parenti per una frugale merendina:

- 30 fustuchi di salsicce assortite tra carne e fegato;
- 50 pezzi di pizza bianca;
- mezza lonza;
- 1 kg di prosutto affettato;
- un Salame da 40 cm circa (manco fosse quello di Siffredi)
- 15 lt di vino;
- un'altra mezza bottiglia di mistrà;
- vari bicchierini in ordine sparso tra una tappa e l'altra (punch, rum, grappe, ecc.ecc.)

Aspettiamo la consegna delle chiavi giovedì (che tutta questa neve possa essere un segnale!!??) e inizieremo l'ultima esaltante, pazza, estenuante settimana di Carnevale!!!

.....e noi siamo la Guazzaaaaaa Beviam Beviam Beviamoooooo.....e noi che la Guazza siamoooo Beviam Beviam Beviam!!!

mercoledì 8 febbraio 2012

DOMENICA DEGLI AMICI -4 GRADI....MA CHI LI SENTIVA!!!!!


E invece è arrivato davvero, il terribile BURIAN, a tentare di fermare la nostra beneamata Congrega, ma alla fine nulla di fatto la Guazza nonostante le temperature polari (-4 gradi C) ha vissuto la sua Domenica degli Amici 2012 senza intoppi e con la solita euforica allegria alcoolica a celebrare uno dei principali appuntamenti del Carnevale Storico Offidano.

Apertura del Gonfalone in mezzo alla neve e al gelo vs l'una e assalto con i mezzi corazzati al ristorante di Serrault, con entrata trionfale della beneamata tra ali di folla festante.

E così tra brindisi, sbicchierate e tracannamenti di vino alla "calata" il clima si è subitamente surriscaldato. Alla fine si sono registrate le solite grandi "toppe". Qualche piccola preoccupazione l'aveva data la Jeep di Rasmì "insalata" nella distesa bianca di neve antistante il ristorante, ma i nostri eroi, grazie alla moderna tecnologia della meccanica (verricello) sono riusciti a sbloccarla prima che l'alcool la facesse da padrone.

Appuntamento alle 17 circa (non ricordo) alla Tana del Lupo (e non ricordo manco come ci sono arrivato), per brindisi con il "traumaturgico" mistrà di Willy, bomba alcoolica di 45 gradi, idonea a riscaldare qualsiasi corpo a qualsiasi temperatura esterna.

In pompa magna l'entrata in piazza del Popolo sotto una coltre di neve e nevischio insistente, ancora vino e "bicchierini" e poi la successiva tappa da "fià fià" dove come tradizione la Guazza intona uno dei suoi più noti cavalli di battaglia la Ricciolina.

Tappa anche da "The Taliban", nuovo locale cool della riviera Picena che per gente, effetto luci e impianto stereofonico, non ha nulla a che invidiare alle più note discoteche di Rimini o del Nord Europa.

La ritirata alla Tana del Lupo verso le 19.00 a concludere una giornata memorabile con ancora mistrà ed altri "bicchierini" vari....


E' stato ritrovato incolume dopo due giorni (grazie al sig. Diego Talamonti) l'amatissimo trombone a pistoni del Senello il quale lo aveva perduto dopo aver suonato il silenzio sulla montagnola di neve in piazza, perduto per sedare i bollenti spiriti di Carnevalieri che per futili motivi erano venuti alle mani, senza tra l'altro farsi male seriamente tanto stavano "mizz"!!!

Tutto è bene quel che finice bene!!!!

Domenica sarà quella dei Parenti

giovedì 2 febbraio 2012

IL GRANDE BLUFF!


In queste ore la meteorologia moderna, intesa come scienza che studia e prevede gli eventi atmosferici, sta vivendo una delle più vergognose pagine della sua storia.

Il tanto temuto BURIAN, sponsorizzato da settimane, che doveva mettere in ginocchio tutta la penisola ed anche la nostra regione si sta rivelando una solo (per fortuna) una pioggerellina di carattere autunnale.

Eppure si prevedeva il nevone del "56 o le temperature rigidissime del "29: "Un ondata di gelo che non si vedeva da 27 anni...." tuonavano (è proprio il caso di dirlo) i fantameteorolgi (ne vediamo uno in foto).

Gli appelli accorati alle autorità sul rischio di paralisi generale del paese ha avuto come effetto di fare cadere nella trappola protezione civile e, haimé, prefetti "boccaloni" che in tutta fretta nella giornata di ieri hanno provveduto a vietare l'autostrada A14 ai mezzi pesanti, con inevitabile congestione della strada statale adriatica.

Intanto i bollettini meteo procastinano con evidente imbarazzo l'arrivo del grande gelo che, siamo convinti, a questo punto sarà solo una chimera. E llu' Bernacca!!!!

Comunque pensando positivo, posso dire che mascherarsi da meteorologo potrebbe essere un idea per il veglione della domenica di carnevale, con tanto di sfera magica e cartine con le isobare per evidenziare alta e bassa pressione (alcolica!!?).

Ma veniamo a noi, si avvicina la Domenica degli Amici e tutto è pronto per il pranzo luculliano della Congrega. Alla Tana del Lupo, ultimi preparativi, svinamento delle botti e razionamento del "traumaturgico" mistrà di Willy.

Questa settimana è stata preparatoria per molti congreganti in ritiro spirituale con digiuno per la grande abbuffata del fine settimana. La Congrega sarà accompagnata da 150 sostenitori e, l'attesa è cosi forte che con tutta probabilità qualcuno ritornerà a casa (gelo permettendo!?) in cariola.

ALLEZ GUAZZA!!!!