venerdì 30 novembre 2012

IL MISDRAS DE PAJAO ALL’ORIGINE DEL RAPIMENTO DEL SENELLO

Ancora nessuna traccia del Congregante Neroverde. Si rivela infondata la soffiata anonima che lo voleva prigioniero nelle zone impervie delle Rene. Offida 30/11/2011. La vicenda del rapimento Senello, noto imprenditore dell’interland offidano ed uno dei maggiori esponenti della congrega della Guazza sembra avere risvolti clamorosi che intaccano la credibilità e la figura di una persona fino ad oggi molto stimata in paese. A svelare i lati oscuri di una vita descritta dai più come esemplare è una missiva fatta recapitare presso la sede della Guazza mercoledì scorso dai Mescal. Dell’esistenza di questa lettera si è saputo solo stamane quando sono trapelate indiscrezioni in paese sul contenuto e su quello che sembra essere l’oggetto del riscatto. Nella lettera, oltre a copiosi insulti nei confronti della Congrega della Guazza, i Mescal richiedono alla congrega neroverde per il rilascio del Senello un ingente quantitativo di Misdras de Pajao, il terribile e potente narcotico largamente diffuso tra i giovani offidani, specie nel periodo carnascialesco. Ora, se era noto agli inquirenti, che proprio i Mescal detenevano il controllo dello spaccio del Misdras nel territorio offidano e che questa attività costituisse per i “peones” offidani la principale ed illegale fonte di finanziamento, clamoroso sarebbe il coinvolgimento in questa brutta faccenda della Guazza e dello stesso Senello , Intanto il Capitano della Congrega neroverde Scemenell assediato dai cronisti risponde senza mezzi termini: “Le illazioni fatte dai Mescal, sono sterco mediatico. Questi quattro puzzolenti ubriaconi vogliono gettare fango sulla nostra Congrega mettendo in giro voci false e tendenziose. Sono certo che libereranno il Senello che tornerà sano e salvo a guidare la Guazza.” In silenzio stampa tutti gli altri congreganti che hanno preferito glissare alle pressanti domande dei giornalisti. Intanto, a seguito di una segnalazione anonima, da alcuni giorni le ricerche si sono concentrate nelle impervie colline delle “Rene di Offida”. La zona scarsamente popolata, a cavallo tra Offida, Castorano e Spinetoli presenta numerosi nascondigli ma le squadre di ricerca, i corpi speciali dell’esercito ed i volontari con i cani da ricerca non hanno trovato ad oggi nessuna traccia del malcapitato Senello.

sabato 24 novembre 2012

TORNA AD OFFIDA LA STRATEGIA DEL TERRORE!

Offida 24 novembre 2012. Offida ripiomba nell'atmosfera cupa degli anni settanta. La drammatica notizia ha fatto subito il giro del paese. Erasmo Senesi, conosciuto meglio come Senello è stato rapito ieri sera da un commandos armato nello scantinato di casa sua. Il folle gesto è stato rivendicato dalla Congrega dei Mescal e i suoi Ladrones che hanno fatto recapitare agli organi di stampa e presso la sede della Congrega della Guazza una foto dove il Senello appare sedato e provato dalle probabili percosse ricevute dai rapinatori. Sono ancora ignote le cause del sequestro, ne al momento sono giunte richieste di riscatto alla famiglia. Pare che il rapimento sia avvenuto nella tarda serata proprio presso l'abitazione del Senello, nel locale scantinato dove fino a poco tempo prima il congregante neroverde aveva passato la serata con altri amici della Guazza e dopo aver fatto le prove presso il capannone sito a Santa Maria Goretti di Offida dove il Senello gestisce un attività di autonoleggio e di trasporto pubblico. Sembrerebbe che comunque alla base dell'ignobile gesto ci sia la diatriba tra le due Congreghe di chi debba entrare per prima a teatro Serpente Aureo nel veglione Carnevalesco del lunedì sera. Il Senello, uno dei maggiorenti della Guazza infatti, non aveva mai digerito il fatto che i Mascal qualche anno fa a cuasa di un accidentale ritardo della Guazza, fossero entrati in quell'anno prima, rubando il posto ai neroverdi anche negli anni successivi. Erano volate parole pesanti recentemente proprio tra il Senello ed i fratelli Paraciell riguardo a questo argomento, In mattinata tutti i Congreganti si sono recati nel luogo del sequestro che, come detto dagli inquirenti, non presenta segni di lotta o di resistenza. Molto probabilmente confuso dai fumi dell'alcool il Senello non si è reso nemmeno conto di essere stato sequestrato e solo successivamente relizzando la sua situziazione, è stato probabilmente percosso e sedato dai Mescal. Melly raggiunto telefonicamente dalla drammatica notizia non sa darsi pace: "Avevamo fatto le prove presso il capannone, stavamo provando le nuove canzoni per il carnevale 2013, nulla lasciava presagire quanto è successo. Poi siamo andati a farci qualche altro bicchierino presso la nostra sede nel centro storico a Wolfshantze, ci siamo lasciati verso le undici perche il Senello era ubriaco ed aveva espresso il desiderio di andare a dormire. Poi oggi la drammatica notizia." "Si eravamo insieme a provare le nuove canzoni" gli fa eco Mengerù "credo che alla base di questo esecrabile gesto ci sia una buona dose di invidia dei Mescal nei confronti della Guazza, e ai miglioramenti in campo musicale che la stessa ha ottenuto negli ultimi anni. Speriamo che avvenga subito la liberazione del Senello senza più gravi e drammatiche conseguenze." Il Congregante Benarduol, appresa la notizia del rapimento dell'amico è stato colto da malore e, trasferito con urgenza all'ospedale di Ascoli Piceno, è sotto osservazione dal personale sanitario. Senza parole Zipi, che nella serata odierna ha organizzato una fiaccolata di solidarietà a Santa Maria Goretti, per chiedere ai rapitori la liberazione del Senello. Il presidente Scemenell e il Gonfaloniere Dottore chiedono ai cittadini di partecipare numerosi per far sentire la vicinanza della città alla famiglia Senesi. L'appello infine del cugino Roberto Senesi (Senello Senior) ai rapitori: "Chiedo ai Mescal di tornare a più miti consigli e di capire il dolore che come famiglia e come Congrega stiamo provando. Mio cugino è un persona esemplare e molto conosciuta non merita per futili motivi e screzi questo trattamento. Attendiamo con fiducia la sua liberazione che spero posssa avvenire nelle prossime ore. Un ringraziamento a tutti coloro, istituzioni, forze dell'ordine e società civile, che in questo momento tragico ci stanno mostrando vicinanza e solidarietà."