sabato 18 agosto 2012

LA DOLCE VITA DEI VITELLONI DELLA CONGREGA


Un’estate godereccia quella che ha accompagnato i nostri amici Congreganti, vitelloni poco attenti alla prova bikini che ossessiona la maggior parte degli italiani con l’approssimarsi della bella stagione.
Invero il girovita dei nostri eroi è sembrato piuttosto lievitare a causa di feste, sagre, matrimoni, cene, merende, e chi più ne ha più ne metta.
Estate segnata anche dal martirio di un nostro Congregante; il 22 di maggio, mentre il Senello R., tornava da un lauto banchetto verso il territorio del libero comune di Offida, fermato a notte fonda da due inflessibili gendarmi, si vedeva ritirata, per un modestissimo 0,85 segnato dall’etilometro, la patente di guida.
La notizia, che ha destato clamore tra la popolazione locale, ha indotto i maggiorenti della Congrega a chiedere al tribunale ecclesiastico il processo di canonizzazione, a seguito della brutale conseguenza dell’increscioso episodio che ha costretto il Senello R. ad allontanarsi dalle bevande alcooliche per i prossimi 6 mesi e forse più, un vero e proprio martire, si spera che entro la fine dell’anno si possa almeno addivenire alla beatificazione dello sfortunato congregante.

A Giugno la Congrega ha fatto la sua prima uscita estiva, matrimonio degli amici Danilo ed Agnese con banchetto nello splendido scenario della campagna Picena, grande abbuffata e bicchierini a go go.
Altra uscita ufficiale, cena a casa del Senello R. presso il giardino sotto al “fico secolare” birra porchetta e insaccati, sul tardi omaggio con serenata in pompa magna, alla Guazzetta Melissa convolata a nozze con l’Alcalde di Offida.
A tarda primavera invece sono iniziati i lavori di costruzioni a “ground zero”; un via vai di mezzi pesanti camion, escavatori, bobcat…un rumore infernale che ha accompagnato la ridente frazione per mesi dalle prime ore dell’alba fino a nottefonda, martelli pneumatici, mole motori diesel, un inferno di polvere e sudore. Il risultato di cotanto lavoro è stata la costruzione della “Casa Rosada” che nulla a che invidiare alla sua omonima e più famosa di Buenos Aires. E’ stato il preparativo al secondo matrimonio a cui ha partecipato la Congrega in grande stile, quello di Sabbiò.
In un torrido sabato di luglio, i nostri eroi per di più elegantissimi con vestiti scuri e cravatta, hanno atteso una funzione religiosa durata più di due ore e tanto era abbagliante la magnificenza dell’Insigne Collegiata di Offida che lo stupefatto parroco di Montecilfone credendosi per un giorno Vescovo, ha ritenuto ghiotta l’occasione di celebrare messa in mezzo a tanto sfarzo ed eleganza da tirarla incredibilmente per le lunghe. Ma la canicola non ha dato tregua manco durante il banchetto tanto è che accaldati oltre modo dall’”avvinazzamento” i congreganti avevano preso di mira la piscina del ristorante fin dall’aperitivo con il chiaro intento di “apploffarsi” per cercare refrigero dalla calura estiva.
Solo a fine pranzo, caduti gli ultimi freni inibitori e dopo l’iniziativa solitaria dello Jana con Mengerù che hanno fatto da testa d’ariete, tutta la Congrega, ignuda ed in mutande si è tuffata in piscina sotto gli sguardi attoniti dei presenti. Tuffi da arcangelo reale, suonate in mezzo all’acqua e brindisi coinvolgendo anche Sabbiò, letteralmente gettato in acqua dai congreganti a rullo di tamburri.
E così tra sagre, feste, birrini, matrimoni sta concludendosi l’estate dei nostri amici, la dolce vita di questi vitelloni (nel vero senso della parola) che a settembre si metteranno sotto con le prove per l’edizione 2013 del Carnevale Storico Offidano….ha! manca la festa del Vino a fine Agosto/inizi Settembre….attenti alle patenti!!!!!!

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