lunedì 28 gennaio 2013

MEA CULPA, MEA CULPA, MEA GRANDISSIMA CULPA...

Non c'è peggior soggetto di quello che parla bene e razzola male....Non c'è peggiore persona di quella che si lamenta sempre degli altri e non guarda a se stessa, ai suoi limiti, alla sua mediocrità- Che la Congrega sia una cosa seria, io stesso, in questo spazio, l'ho sempre affermato, che la rettidune nei comportamenti, nei modi, e nelle parole sia sempre neccassaria nell'aggregarsi, anche questo è fondamentale. Oggi è stata una giornata negativa, la mia, perché è "razzolata" male, molto male, malissimo. Cominciata col piede sbagliato, in un impeto di euforia, ho staccato in mattinata tutti i gingilli di plastica del "cappellaio matto", male perdio!!! Prima dovevo apsettare e sentire cosa aveva deciso la Congrega!!! E pensare che pure le frasche d'edera avevo tagliato da offrire agli altri per addobbare il cappello, perché così avevo capito, male ovviamente. E ti sotterrersti dalla vergogna per aver sbagliato, prenderesti in quel momento i tuoi testicoli e....zac! ....ai porci. Ma non è finita, perché la domenica degli Amici, tanto importante, tanto attesa, altre due grandi umiliazioni mi ha regalto. A me personalmente, sia inteso, a me che chiacchiero tanto, predico e sentenzio, almeno due peccati, si due peccati, secondo la dottrina cattolica, uno mortale l'altro veniale. Mortale è stato, il grande peccato, mio, solo mio, di aver lasciato la Congrega per mezzora al tavoolo lì a Serrault, per una sigaretta di cinque minuti, in realtà duratà mezzora. Quali grandi discorsi, alle tre del pomeriggio della Domenica degli Amici, io e Mazzinga, dovevamo fare, dovevamo rivoluzianare il mondo, volevamo cambiare l'Italia, grande filosofia!!! Tutte cazzate, tutte seghe mentali sperimentate e risperimentate in un quasi trentennio di toppe "creative". Mortale è stato il peccato, di aver lasciato 13/14esimi della Congrega nel panico più assoluto, con la suoneria "muta" del mio cellulare, che pure isterico squillava silenziosamente nella mia tasca. La Congrega, caro Roberto de Ciarill, non si lascia mai, la Congrega è sopra ogni cosa e viene prima di tutto, era pure la sua festa, non la tua, era la festa della Congrega, eppure tu ti sei comportato male, hai pensato a te, male, male, male perdio-- E ti devi vergognore come un cane, caro Roberto de Ciarill, ti devi vergognare, quando, rientri baldanzoso, e tra occhiataccie e cori di scherno, ti meriti la "gogna" della Congraga. Devi stare zitto, non parlare più, perché l'hai abbandonata, la Congrega, hai pensato per i cazzi tuoi, invece no, ricorda....prima la Congrega, la Congrega è sopratttutto, sopratutti. La Congrega è un entità superiore, superiore ai singoli, superiore al gruppo, superiore alla miriade di persone che stavano lì, a mangiare con noi, la Congrega è.....la Congrega. Veniale invece è stata la dimenticanza di Scemenell, il Capitano, quando si parte, ci si da una contata, si pensa ragionevolemente che tutti, nel bene o nel male, si siano organizzati, invece puo' acchedere che così non sia, e arrivi a casa di Lorenzo, telefoni al Capitano, e lui ti dice: " Oh Cazzone! dove stai, mi hai lasciato da Serrault!!!" Ma capite che è veniale il peccato, dovuto a sbadataggine o a superficialità, non c'è il dolo, piuttosto la buonafede, quella sì che c'è, nel pensare che ognuno si organizzi, per gli spostamenti, a piacimento e nelle modalità che ritiene opportune, certo che una telefonata prima, prima di andare da Lorenzo, al Capitano la potevo fare, ma è veniale, questo peccato è veniale. MEA CULPA, MEA CULPA, MEA GRANDISSIMA CULPA.... Per il resto è stata una Domenica degli Amici grandiosa, con un bel tempo, quasi primaverile, tanta gente per le vie della Città, col grande imbroglio della "presentazione" in piazza, di tutte, o quasi tutte le Congreghe. Una gran cazzata che, mi pare, era stata stigmatizzata dai nostri rappresentanti (Senello) in una riunione in Comune, e invece?! Zac! Il tranello, una trappola orchestrata nei minimi particolari. La Congrega era uscita baldanzosa dalla cantina di Lorenzo per avviarsi allegra e rumorosa giu' per il corso Serpente Aureo, seguita da uno stuolo di barcollanti fiancheggiatori. Entrando in piazza, ci è sembrata strana una cospicua e affollata concentrazione di popolo sotto le logge del Palazzo Comunale, strano che tutti ridacchiavano e si aprivano per farci strada verso l'arco centrale del Comune dove, l'orrenda visione di un tappetino rosso e di Luca Sestili col microfono si è aperta ai nostri occhi, facendoci percepire il dramma che da lì a poco si sarebbe consumato. Tra il fuggi fuggi generale, il Senello con piglio deciso ma con passo instabile dovuto ai fiumi dell'alcool, agguantava il microfono e improvvisava, biascicando, un saluto a tutti i presenti, togliendo in tal modo la congrega da una situazione imbarazzante. La formazione completa ieri messa in campo dalla Guazza è stata veramente al di sopra delle aspettative, certo si poteva fare meglio forse con qualche bicchiere in meno. Dalla Piazza la Congrega si è diretta verso Fia Fia, dove ha tenuto banco per una buona mezzora allietando gli astanti; il ritorno verso piazza dove ha intonato l'Aviron Bayonnaise e poi via, verso casa. Per strada la Congrega si è imbattuta nel primo cittadino, il sindaco di Offida, che bloccato è stato stordito con il cloroformio portato alla Tana del Lupo, ove è stato inscenato un tentativo di corruzione, vano, per la consegna delle chiavi di Giovedì Grasso. La serata è finita così tra bicchierini, e discorsi senza senso, mancano un paio di settimane e finirà tutto....

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