Nel giorno di Sant’Antonio vi sono diversi rituali ormai consolidati negli usi e costumi
della Congrega, benche’ non presenti negli Statuti che regolano il governo
della stessa.
Peculiare istituto giuridico-decisionale è il Conclave che
si tiene nella tarda serata di questa giornata di apertura del Carnevale. Di norma verso le undici e mezza, mezzanotte
il Capitano della Congrega, proclama l’extra
omnes, un ordine che, come nei conclavi vaticani, obbliga agli “estranei” ad
uscire fuori dalla sede “Wolfsshanze” . Il Conclave decide sull’eventuale
accettazione di un aspirante congregato a diventare “Apprendista” o, in alternativa, ad investire un “Apprendista” in “Congregato”
dopo almeno un anno di tirocinio. La votazione avviene a scrutinio segreto e partecipano
tutti i Congregati presenti, il voto di ammissione o meno viene preso a
maggioranza.
L’accettazione del nuovo “Apprendista” avviene con una semplice
comunicazione all’interessato, il quale però dovra’ indicare tra i congregati un
“Padrino” o “Compare” che lo
accompagnerà nel percorso iniziatico di un anno intero. L’investitura a Congregato
avviene invece con un particolare cerimoniale dove l’iniziato deve pronunciare una specifica
formula e sottoporsi ad altre prove segrete che in questa sede non possono
essere riportate.
Importante e tradizionale è il menu della Cena di Sant’Antonio,
la prima cena ufficiale della Congrega in ogni Carnevale, quella di apertura.
Tutto a base di stoccafisso. Il menu puo’ variare tuttavia ha due capisaldi
irrinunciabili e storici. La “spianatora” di polenta con sugo di stoccafisso da
mangiare tutti insieme e lo stoccafisso in salsa. La polenta, cibo povero e
largamente diffuso nelle nostre campagne rappresenta le nostre origini rurali,
mangiarla insieme sulla spianatora ognuno con i suo personale cucchiaio di
legno ha un grande valore simbolico,
quello di uguaglianza, fratellanza e di
unione tra tutti i Congregati.
Un'altra peculiarità di questa giornata è che i Congregati
indossano il tradizionale “Uazzarò” Offidano, con i colori della congre. Sant’Antonio
e Martedì grasso, l’apertura e la chiusura del Carnevale Storico, sono gli
unici giorni in cui si indossa lu “Uazzarò”.
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