venerdì 8 febbraio 2013

GUAZZA, GUAZZA, GUAZZA! ALL'OTTAVO DELLA FONDAZIONE "EPOPEA MAXIMA"

Non so se avete mai visto la riconoscenza canina, il cane quando dopo un po di tempo rivede il padrone, fa le feste, scondinzola, guaisce, piange di gioia. Il rapporto simbiotico tra cane e padrone è un rapporto unico intimo, di profonda intesa, possono passare giorni, mesi, anni, ma il cane, disperso o abbandonato, se potrà, tornerà sempre al padrone e lo riconoscerà sempre, e sarà a lui legato e fedele in maniera esponenziale, tanto quanto durerà il suo allontamento a quello che considera il suo capobranco. Alle bestie, è proprio il caso di dirlo, manca la parola.
Ma veniamo a questa giornata di Carnevale, la prima della Sei Giorni, giornata cominciata prestissimo con la diretta televisiva su RAI TRE, ad un programma il cui nome è tutto un dire "Buongiorno Regione". Buongiorno che!? Alle 18.45 costringere i gloriosi Carnevalieri Aufidici ad una alzataccia terribile! E forse, come dice il vicesindaco, proprio il profondo amore per Carnevale, poteva convincere Congreghe e Gruppi Mascherati alla grande adunanza in piazza. Si solo Carnavale, grande orgoglio e gloria della nostra città poteva gettare giù dal letto vecchi, donne, bambini, rappresentanti istituzionali, pigri carnevalieri a rimettere la sveglia alla cinque e mezza del mattino. Sarà questo, miei cari amici, un post lunghissimo, come è giusto che sia, e vi prego abbiate pazienza. Quando Zipi (Fabio Pizi detto Mosch) martedì scorso ripetutamente cercava di contattarmi, inutilmente; io ero a scontare le mie "ore" di lavori socialmente utili all'ufficio servizi sociali del comune. Al mio ennesimo rifiuto della chiamata un sms di Fabio, conciso e sull'incazzato mi raggiunse : "Rispondi Cazzo! é un occasione importante per la Congrega"- Più tardi seppi da Erasmo che Luciano Casali tramite FB aveva contattato lo Zipi, dicendogli che, giovedì mattina (saress ieri) alle sei e quarantacinque del mattino (giovedì grasso) la Congrega, insieme alle altre, si doveva trovare in Piazza del Popolo perché c'era la RAI, in diretta..... Pensando ovviamente alla burla, alla perculata Carnascialesca, scrissi un sms laconico proprio al Casali, il cui testo recitava più o meno così "har, har, har, (risata), bella la burla che hai mandato a Fabio de Moshe", e Casali per tutta risposta mi confermava invece la diretta TV, con mia grande preoccupazione e, ovviamente, apprensione. Occorreva, a quel punto, incentivare l'entusiasmo di Fabio Pizi, una volta rassicurato che occarreva far solo presenza, ed ecco che lusingato, lo Zipi ed il suo funambolico Bombardino mi ha e ci ha tolto il pericolo di una levataccia!!! All'appuntamento con la televisione in realtà, con grande senso di responsabilità, si sono presentanti oltre allo Zipi: il Capitano della Congrega, Il Gonfaloniere e lo Chef, in pompa magna sorridenti, nonostane il freddo e il tempo di merda a spiegare del perché della Guazza. E' stata una carrellata velocissima sulle dodici sorelle (Congreghe) senza però, a mio avviso, che i telespettatori potessero intendere e capire di che cosa si trattasse- Impossibie in ogni caso spiegare in pochi secondi, quello che noi non riusciamo a spiegare in ore di logorroiche illustrazioni allo sventurato "forastiero" di turno. Da dire però che lo strumento, ovvero la televisione, è comunque utile ed incisivo per promuovere un'eccellenza, Il Carnevale di Offida. Io che mi son goduto da casa lo spettocolo, sotto la termocoperta, cullato dal piumone, mentre fuori a pochi gradi sopra lo zero, la pioggia picchiettava sui coppi, mi sono assai divertito e posso dire che il viso rubicondo e sorridente di Zipi, come quello degli altri Carnevalieri, quasi mi incitava ad alzarmi dal letto. Che energia questi Offidani!! Bravi Ragazzi!!! Poi verso le undici e quarantacinque, metto in moto la mia macchina e via, dalla Fideas verso il centro storico, alla consegna delle Chiavi, il rituale di Giovedì Grasso, l'immancabile cerimonia della consegna delle Chiavi, che entusiasma chi le riceve ma che, stranamente, lascia indifferenti (apparentemente) chi non è stato prescelto. Sia chiaro, Carnevale si fa, si vive, si uccide, a prescindere delle Chiavi, se non fosse così ogni anno lo farebbero solo otto dieci persone al massimo. Le chiavi non ti fanno vincere niente, non sei migliore o peggiore degli altri, non ci sono prerogative, vantaggi, posizioni di favore. Le Chiavi rappresentano solo un riconoscimento, è come dire, Offida è Carnevale, Carnevale sono gli Offidani, ergo la Chiavi.....voi siete Offida, per Sei Giorni. Vi pare poco?! Rappresentare la propria Città!? Essere consapevoli per Sei Giorni di esserne parte integrante, di vivere una fratellanza che va al di là dei quartieri, dei colori, delle simpatie o antipatie?! Mbè oggi abbiamo finito di essere "fintamente" indifferenti alle chiavi, e quando dopo un discorso che non finiva mai, il Signor Sindaco ha "mentovato" Guazza, si proprio Guazza, la vista si è annebbiata, le gambe tremavano, Erasmo la cui pressione è già alta, con voce rotta e commossa ha salutato gli astanti, con salivazione azzerata e mani sudate, rischiava l'infarto. Eppoi di chi sono queste Chiavi!? A chi le dobbiamo?! A tanti sicuramente, ma una scelta va fatta, si proprio così su due piedi, al Serenissimo, al Gran Tropeo, ripeto, moderno inventore del Carnevale Offidano. Dal Ciorpento e dalla Cievett nasce tutto....poi ovviamente la Mangusta, i Tirolesi, i veterani insomma e tutti gli altri, Gabbia per i venti, P'tona per i dieci e tutte le altre.
Siamo orgogliosi in questa giornata storica che segna per la Guazza all'Ottavo della Fondazione l' Epopea Maxima. Nella birra e nel vino, con amici inaspettati e carissimi rivali, sono cadute lacrime amare. Le Chiavi tanto desiderate ed agognate sono arrivate, desiderate non per noi sia inteso, che forse con finta indifferenza potevamo continuare ad aspettarle, ma sono arrivate per un amico, un fratello, che domani, a pranzo, salirà in piedi sulla sedia, vestito con mutandoni ed anfibi. E noi estasiati ai suoi piedi, fissandolo nei suoi occhi azzurri canteremo: "Lo vedi che c'è Marcello....."

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